Il segno dei Gemelli – La curiosità è il motore della mia conoscenza

Ecco una splendida analisi simbolica e astrologica del segno dei Gemelli, condotta dalla mia collaboratrice Alessia Praitano.

Vi propongo questo articolo, da condividere con i vostri amici Gemelli! Fateci sapere se queste parole vi risuonano e se vi sono d’aiuto.

Io sono Noemi Fiorentino e mi occupo di Crescita personale, psicologica, spirituale ed energetica e questo articolo è di Alessia Praitano, esperta di astrologia.

buona lettura a tutti!

Identikit del Gemelli:

Luogo: Caffè Letterario

Oggetto: Enciclopedia

Simbolo: Farfalla

Colore: Giallo Canarino

Film: “Little Women – Piccole Donne”

 

Non potrebbe essere altrimenti: la mente più brillante dello zodiaco è indubbiamente alimentata dalla curiosità quasi nervosa tipica di questo segno in costante oscillazione tra gli antipodi di ogni sorta; basti pensare al suo glifo (il simbolo del segno zodiacale) che consiste proprio in due aste verticali parallele unite tra loro da due linee orizzontali che le incorniciano sia in alto sia in basso e che intendono simboleggiare metaforicamente proprio l’unione degli opposti, la duplicità che si completa e si sostanzia nel Gemelli in una perenne tensione creatrice: l’ideazione di un pensiero autonomo frutto della sua capacità invidiabile di osservare il medesimo fenomeno scientifico, sociale, psicologico o anche semplice gossip… dalle più disparate angolazioni di analisi. La sua mente rischia però di rivelarsi anche una gabbia se rimane ancorato ai suoi pensieri e non riesce a fidarsi dell’ignoto.

E allora quando penso al Gemelli me lo immagino in un caffè letterario d’altri tempi, che può essere davvero considerato il suo habitat naturale, perché in esso può essere totalmente libero di sfogare al massimo la sua capacità critica con la quale formulare ed esprimere il suo pensiero; pensiero creato proprio da quella dialettica che si sviluppa tra variegate opinioni differenti che per lui hanno tutte uguale legittimità ad esistere. È anzi proprio il confronto che gli fornisce spunti per edificare un’opinione forte e solida… fino a prova contraria.

È infatti mutevole, proprio come il suo animo che ben si adatta alla variabilità del mondo nel quale siamo immersi (non parliamo ancora di flusso animico però, perché il Gemelli regna ancora nel regno mondano, specificamente in quello della mente).

Ben si sposa con la variabilità atmosferica tipica proprio di quei periodi di transizione quale è ad esempio quello di maggio-giugno, in cui questo segno viene al mondo (a seconda dell’anno, tra il 21 maggio ed il 21 giugno). E purtroppo è proprio per questo motivo che genera ingenuamente un senso di ambiguità nell’interlocutore; è una vita che sento dire che il Gemelli è un doppiogiochista, ma in sua difesa posso sicuramente dire che il Gemelli è duplice per natura, ma si tratta di quella duplicità che mira alla completezza armonica delle varie possibilità di espressione di un essere umano, presenti in tutti noi proprio in quanto umani, e che nulla ha a che vedere con l’imbrogliare l’altro se non nella misura in cui deve tutelare se stesso dagli attacchi esterni. Il Gemelli vuole essere libero di essere sia responsabile sia giocherellone, sia intelligente sia leggero, sia affidabile sia libero da condizionamenti altrui, senza per questo dover esser accusato di malizia. Non bisogna dimenticarsi che i Gemelli, proprio perché corrispondono ancora all’infanzia nel ciclo della vita, sono dotati di quella semplicità, bontà ed ingenuità tipiche di chi è privo di strategie premeditate, miste però a quella furbizia persuasiva di quando i bambini vogliono eludere il rimprovero del genitore. Semplicemente se provate a prenderlo in giro… lo capirà al volo (la velocità di pensiero è una sua dote eccezionale) e si difenderà di conseguenza, come è legittimo che sia. 😊

Il Gemelli è infatti un po’ un folletto furbo, ma genuino. È governato d’altronde da Mercurio, il Dio alato che svolazza di qua e di là, andando neanche troppo lontano e che, prima di essere catturato, vola veloce e non si fa mai toccare davvero… che passa la sua vita a farsi sfiorare, ma mai a farsi conoscere… che qualche volta desidera essere irreperibile, senza dover dare spiegazioni, o semplicemente sentirsi libero di fare ciò che vuole, per trarre godimento dall’ebrezza della frivolezza. Il mercurio tra l’altro è anche un metallo liquido che si adatta a tutte le forme dei recipienti in cui è contenuto: caratteristica questa che evidenzia ulteriormente la sua inafferrabilità. Il suo essere sfuggente però non è sinonimo di inaffidabilità perché, paradossalmente, è proprio quando il Gemelli viene lasciato libero che può diventare l’amica/o o la/il partner più fidata/o e presente. Mi ricorda molto la protagonista di “Little Women – Piccole Donne”, Jo March, perché è una donna che insegue con fierezza la propria indipendenza senza per questo rinunciare all’amore; anzi, è proprio in questo modo che riesce a vivere l’amore con onestà: non si sposa per paura della solitudine, ma in nome di un sentimento puro misto a stima per il suo Friedrich. Ecco perché è proprio come una farfalla che se non si tenta di catturare, si posa spontaneamente sulla nostra mano… per rimanerci.

L’Aria che consente alla farfalla di volare è l’elemento del segno nonché proprio il veicolo dei messaggi della natura; è il vettore del Gemelli, che usa sia per spaziare con la mente, sia per comunicare i suoi ragionamenti e le idee che ne derivano. Mercurio è anche invero il Dio diplomatico, il messaggero degli Dei, ruolo che ben compete a questo segno, per lo meno per l’uso sapiente della parola.

In sostanza il flusso nella mente di un Gemelli è ben rappresentato dalla sequenza seguente:

Curiosità che stimola la ricerca. Oscillazione tra diversi punti di vista su uno stesso fenomeno. Intuizione derivante da una visione complessiva dello stesso. Comprensione razionale del tutto. Creazione o scelta di una propria opinione a riguardo. Difesa alla Galileo Galilei della propria opinione anche se in contrasto con le convinzioni comuni, con il suo motto “Eppur si muove” .Consapevolezza socratica del “So di non sapere”, fedele alla docta ignorantia con cui Socrate che difende a spada tratta la sua sete di conoscenza. Dubbio legittimo. Disponibilità a mettere in discussione la propria conoscenza in nome di una verità fino a quel momento non ancora rivelatagli dalle contingenze.

Ne deriva che il processo di apprendimento di un Gemelli è deduttivo: il Gemelli osserva molto l’ambiente circostante per trarne la verità che deriva da ciò che le occasioni gli svelano e se riconosce il valore aggiunto che quel sapere gli può conferire, vi si adegua subito.

Il suo motto può tranquillamente essere sintetizzato nell’enunciato: “Un uomo libero senza conoscenza è sempre in prigione” (“Astrologia e Transiti. Guarigione Spirituale”, Fabio Borghini, pag. 33, marzo 2010).

Al Gemelli, eterno adolescente nel fisico e nello spirito, piace dunque studiare, ma è per lo più interessato a quel sapere che può avere un riscontro pratico nella sua vita quotidiana.

Perciò, differentemente dal Sagittario che è mosso dallo stesso amore per il Sapere, ma che magari riguarda conoscenze concernenti la Filosofia o comunque discipline universitarie, i libri che troviamo sugli scaffali del terzo segno dello Zodiaco sono invece specialmente manuali o guide per apprendere qualche abilità particolare, spaziando nelle varie arti e concretizzando quella sua capacità multitasking di saper fare più cose, magari superficialmente, ma sicuramente contemporaneamente.

Ha desiderio quindi di una conoscenza interattiva, di un apprendimento dialettico con un maestro con cui mettere alla prova le proprie capacità. Ma soprattutto necessita di differenziare l’oggetto di studio, giungendo ad un sapere enciclopedico, imparando a sapere di tutto un po’.

E, come detto prima, la sua conoscenza la vuole proprio comunicare… ammettiamo infatti che il Gemelli può essere un po’ logorroico (come il testo che lo descrive!)!! La sua loquacità risulta tuttavia anche accattivante e la noia è assolutamente bandita, grazie a quel pizzico di ironia e umorismo che caratterizza la maggior parte delle sue conversazioni.

È comprensibile come ciò lo renda un interlocutore interessante e simpatico; l’ambito delle relazioni è infatti quello in cui riesce a far fiorire la sua essenza più vera. Il Gemelli può fare amicizia con chiunque e trarre piacere dalla presenza della più ampia gamma di persone di varia personalità; in particolar modo sarà sempre legato ai suoi familiari più prossimi come ad esempio zii, nipoti o cugini, ma per lo più in modo viscerale ai propri fratelli e alle proprie sorelle.

Rientra tra i segni più legati alla propria famiglia, nonostante necessiti di libertà ed indipendenza rispetto ad essa. Per dirlo con il titolo di un album di Eros Ramazzotti, il Gemelli è quel segno che riesce a coniugare “Ali e Radici”.

E a ciò si collega la sua necessità sostanziale di essere totalmente immerso nel suo ambiente, da cui si allontana con brevi viaggi per conoscere qualcosa di nuovo che stimoli la sua curiosità, per poi ritornarvici e vivere armonicamente di ciò che lo circonda, immerso nel presente, ma con uno sguardo ottimista perennemente rivolto al futuro.

(Alessia Praitano)

Per informazioni e consulenze con Alessia o con Noemi scrivi a info@noemifiorentino.com

Il Toro: Tempo al tempo – Lentamente ottengo ciò che mi rassicura

ARGOMENTO: Astrologia

TEMPO DI LETTURA: 5 minuti

Identikit del Toro

Luogo: Campo di Grano

Oggetto: Teglia di pasta al forno

Simbolo: Rosa

Colore: tutti i colori di un prato fiorito

Film: “Un’ottima annata – A Good Year” / “Julie&Julia”

Ciao! Sono Noemi Fiorentino, mi occupo di crescita personale, psicologica, spirituale e energetica. Tra le mie tante collaborazioni, oggi lascio la parola ad Alessia Praitano, esperta di astrologia. Gustiamoci questo articolo tutto dedicato all’energia del segno zodiacale del Toro.

È infatti proprio la stabilità l’obiettivo lungimirante del solido ed affidabile Toro, capace di coltivare il suo territorio con costanza, proteggendolo con una staccionata inamovibile da quelle intromissioni che possono deliberatamente minare ciò che lui fa invece pazientemente fruttare.

Non a caso è un segno di Terra e fisso ed è governato da Venere, intesa qui come Dea genitrice, come Madre Natura che consente la naturale prosecuzione del ciclo della Vita. In questa prospettiva il Toro corrisponde infatti al periodo più rigoglioso della Primavera, quello in cui, dopo il risveglio energico e prorompente dell’Ariete, si assiste ad una calma ed abbondante maturazione dei frutti; la natura è, in questa fase, pacatamente lussureggiante e meravigliosamente colorata: un dipinto variopinto.

A proposito, se potessi immergere il Toro in un contesto artistico, l’associazione immediata sarebbe con i capolavori di Giuseppe Arcimboldo, a causa delle sue note “Teste composte” di frutta e verdura.

L’artigianato, la pittura, il disegno rientrano sicuramente tra i suoi hobby; d’altronde l’arte è proprio tra gli interessi primari di questo segno, che vive di passioni. Il Toro è veramente tra i segni più passionali dello Zodiaco, proprio perché vive attraverso i suoi sensi… la sensualità che trasmette è immediatamente evidente nonostante sia silenziosamente emanata: al Toro non interessa esibirsi, al Toro interessa godere selettivamente ma abbondantemente dei piaceri della vita, dall’amore con il partner, verso il quale è solitamente molto devoto, alle prelibatezze culinarie gustose, dalla musica alla brezza che scompiglia i capelli in una giornata di sole rigorosamente in campagna, di cui è amante.

Insomma, il Toro ama anche i più piccoli piaceri della vita da poter gustare in santa pace. C’è un film che mi ricorda molto tutti i valori di questo segno, ossia “Un’ottima annata – A Good Year”, in cui il protagonista, interpretato da Russell Crowe è un broker senza scrupoli della City che riscopre la bellezza della natura e dei sentimenti dopo una vacanza forzata nello splendido paesaggio francese della Provenza. La vita acquista finalmente un senso per lui proprio dopo aver compreso di aver sprecato tanto tempo in attività che non lo gratificavano quanto la combinazione di quei poco capitalizzabili momenti trascorsi nella semplicità, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino, quel nettare degli Dei generosamente donato dalla propria terra.

Russell Crowe – Scena del film “A Good Year”

È quella semplicità che gli concede il beneficio del risveglio, perché finalmente gli permette di godere della sensualità della materia che si rischia di trascurare quando si è impegnati nelle proprie lotte quotidiane, e che invece si può scatenare nel ballo di una prorompente domestica affacendata nelle pulizie, oppure nelle forme di un’opera d’arte che deve essere libera di sprigionare sfacciatamente la sua bellezza dal vivo e non invece essere condannata ad una prigionia in una cassaforte.

Un altro film che mi viene in mente è “Julie & Julia” in cui una sempre straordinaria Maryl Streep afferma: “Lo sai perché mi piace cucinare?” “No, perché?” “Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d’uovo, zucchero e latte, l’impasto si addensa: è un tale conforto.” Conforto che giunge ritrovando l’affidabilità anche nella buona cucina, quell’ingrediente segreto che lo difende dal caos della vita.

Il gusto è davvero uno dei punti focali del Toro: anatomicamente, la parte del corpo che gli si associa è la gola; non è affatto raro trovare appunto esponenti del segno appassionati di cucina (fortunati i commensali di un Toro) o che siano rinomati cantanti o doppiatori. La voce del Toro è infatti solitamente pacata e sensuale; occhio però a coprirsi bene con il freddo, perché il mal di gola ed il torcicollo sono spesso dietro l’angolo.

In amore, come accennato in precedenza, è una stabile e fidata presenza concreta, che ricerca relazioni durature che possano tranquillamente sfociare nel matrimonio, sognato dal Toro come un nido sereno ed armonico, da realizzarsi possibilmente in una abitazione ben solida. Il Toro ha una concezione sana della sessualità che vien vista solitamente come un rito naturale esclusivo e condiviso, che incornicia un sentimento sincero; molto attento alle necessità del partner, apprezza molto di più l’appagamento terreno dei sensi piuttosto che le fantasie vaganti nel mondo della mente.

È sempre attraverso l’amore che cerca di generare il suo ambìto clan familiare. Ma può essere un amante tendenzialmente possessivo, ed il senso del possesso è di fatto una peculiarità del Toro, nell’amore come nella vita.

Questo lo rende un abile amministratore delle finanze, dato che il denaro oculatamente guadagnato tramite il duro lavoro e mediante investimenti sicuri gli conferisce ovviamente quel senso di sicurezza al quale, come ho esordito, ambisce.

Infine, anche se è amante del quieto vivere, il consiglio è comunque quello di non approfittare troppo del suo animo bonario, in quanto il gigante buono è capace di inquietarsi proprio come l’animale che rappresenta, nel momento in cui la sua quasi infinita pazienza giustamente si esaurisce.

(Alessia Praitano)

Ringrazio Alessia per la sua ottima capacità di farmi e farci appassionare alle caratteristiche energetiche dei segni zodiacali.

Se volete usufruire della sua bravura per consulenze personali, mandate una mail a info@noemifiorentino.com

Con amore,

Noemi Fiorentino.

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Un augurio speciale per una Pasqua piena di amore, anche a distanza!

Era Marzo del 2016, se ricordo bene, quando ho tenuto, insieme a Claudia di Pasquale, teatroterapeuta, un laboratorio di improvvisazione sul teatro e sul movimento.

Io danzatrice, lei attrice, insomma ci compensavamo alla grande! E in effetti la città in cui l’abbiamo proposto, Messina, ha risposto davvero bene. In poco tempo 25 partecipanti. sembrava qualcosa di assolutamente esplosivo!

Tralasciando l’aspetto tecnico di quel giorno, sì che è stato esplosivo! Quel giorno mi ha regalato incontri che non sono stati solo incontri, ma viaggi insieme, con molte di quelle persone.

Eppure, una tra quelle, detiene la corona assoluta: Pasquale Spinoso.

Oggi psicologo, psicoterapeuta in formazione, quel giorno di Marzo è stato come una manifestazione dell’anima sulla terra. Era bellissimo, gioioso, splendente. E, sebbene io sappia vedere molto chiaramente le ombre anche di chi conosco appena, quelle di Pasquale erano sempre bilanciate da una grandissima voglia di vivere, di esserci e di cambiare il mondo.

Me ne sono praticamente innamorata immediatamente e siamo diventati amici in un battito di ciglia. Ma la nostra amicizia è stata condita anche con passione comune per un lavoro che chiaramente ci avvicina molto.

In questo giorno speciale, il mio messaggio di rinascita è il nostro messaggio di rinascita. Io e Pasquale ci siamo confrontati, in un video che puoi trovare a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=za1tpjw7HUg

e il cui contenuto è riassunto in queste righe.

PASQUALE:

Sai, Noemi, stavo riflettendo in questo periodo di quarantena e guardavo le mie emozioni. Per ora si vive molto la solitudine, no? E pensavo che a volte ci piace, a volte no. Ricerchiamo la solitudine, il nostro spazio, ma al tempo stesso ricerchiamo anche l’altro.

Alla fine un’emozione su tutte mi ha incuriosito: la noia.

Mi sono chiesto a che servisse e ho pensato che la noia in qualche modo ci porta ad un limite nostro. Consideriamo che le richieste esterne sono pressanti e dobbiamo sempre fare qualcosa e questo non ci fa arrivare mai a prestare attenzione a noi, non ci fa mai arrivare alla noia!

Invece, in questo periodo in cui alcuni si annoiano, appunto, potremmo essere portati a capire cosa c’è in quello spazio vuoto interiore.

Ora, perché stiamo parlando della Pasqua? Perché sembra che noi stiamo vivendo la nostra “passione di Cristo” in questo periodo. Avevamo bisogno di fermarci, ma non ce la facevamo a farlo da soli. Dovevamo soffrire in un certo senso, essere costretti da una sofferenza esterna a raggiungere il nostro spazio privato dove si annidano le passioni.

E, chiudendo il discorso sulla solitudine, alla fine mi sono accorto che solitudine non è! Perché dentro di me ci sono più presenze che vanno a costruire una gruppalità. Possono essere emozioni, ricordi, interiorizzazioni di voci di altri. E anche se oggi sono solo fisicamente, non riesco a essere solo davvero, perché alla fine ciò che amo è dentro di me sempre.

Ed è questo che mi fa addormentare con il sorriso e mi fa sentire che l’umanità può sempre essere in cambiamento per migliorarsi.

Oggi il mio messaggio, il nostro messaggio è quindi quello di ascoltarsi, entrare in contatto con se stessi e con tutte quelle presenze che sono dentro di sè e creare, creare sulla base delle proprie passioni, perché il mondo ne ha davvero bisogno!

Chiudo allora l’intervento di Pasquale dicendo che oggi, in questa Pasqua cosi particolare, mi sento solo di ringraziare per l’amore che è in grado di attraversare spazio e tempo come fosse un soffio. E prometto che quell’amore è l’unica cosa a cui voglio rispondere nella mia vita e da cui voglio farmi guidare.

Quindi, vi auguro, vi auguriamo, che sia lo stesso per voi.

Io e Pasquale abbiamo la fortuna di abitare ai lati opposti dell’Italia e amarci tanto comunque!

Un abbraccio di cuore.

*Per approfondimenti, consulenze, percorsi,collaborazioni, scrivi a info@noemifiorentino.com*

Se è impossibile, allora io posso! Le caratteristiche dell’Ariete

Identikit Ariete:

Luogo: Circuito di Monza

Oggetto: Moto da corsa

Simbolo: Guanti da Boxe

Colore: Rosso

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Ciao, sono Noemi Fiorentino e mi occupo di crescita personale, di psicologia, di discipline olistica e di benessere a 360 gradi. L’articolo che leggerai è scritto da una persona di cui mi fido molto, Alessia Praitano, e che ha un modo secondo me molto bello e chiaro di parlarci del segno zodiacale dell’Ariete. Fammi sapere se ti ci ritrovi e cosa ne pensi! per noi è motivo di crescita e scambio!

Grazie e buona lettura!

SE E’ IMPOSSIBILE, ALLORA IO POSSO

“È proprio così per l’Ariete, il Tarzan dello Zodiaco, come descritto da Ciro Discepolo nella sua disquisizione sulle caratteristiche dei Segni Zodiacali (“Nuova Guida all’astrologia”, pag. 59, 2014, Ciro Discepolo) E d’altronde non potrebbe essere altrimenti per il primo segno dello Zodiaco che, da bravo pioniere, deve inaugurare, dall’Alba dei tempi, un nuovo anno astrologico nel momento in cui il Sole ripercorre il punto Gamma dell’Universo nella sua Eclittica, orbita immaginaria dei corpi celesti dello stilizzato sistema geocentrico quale è quello astrologico. È proprio questo passaggio del Sole che determina l’inizio della Primavera.

L’Ariete incorpora infatti, nella sua dimensione materica, tutta quella forza primordiale che serve ad un seme per diventare una piantina dovendo superare l’attrito del terreno al fine di poter nascere, quella magia energica con la quale la Natura si risveglia dal letargo invernale sfociando nella Primavera (gli esponenti del segno nascono proprio, a seconda dell’anno, tra il 21 marzo ed il 20 aprile). E per far ciò, è facile comprendere che l’Ariete necessita di una grande forza primitiva (e azzarderei dire incontrollabile perché ancora neonatale e non consapevolmente canalizzata)… ma soprattutto di notevole audacia!

Eh sì, ecco perché l’Ariete è ben rappresentato da Tarzan: è proprio il selvaggio che allo stesso tempo ha sia il coraggio di lottare per la sopravvivenza sia l’abilità di adattarsi ad un mondo che non gli appartiene… ancora. È infatti il segno che più è portato ad aprire con coraggio nuove strade, non tanto guidato dalla curiosità intellettuale di un Gemelli o di un Sagittario, quanto dalla adrenalina generata dal senso di sfida di testare le sue potenzialità; rientra pur sempre tra i segni cardinali, quelli, cioè, che definiscono i nuovi inizi.

E non a caso il suo governatore è Marte, Dio della guerra, espressione di impulsività e di vitalità talvolta anche provocatoria. L’Ariete vien spesso paragonato alla scintilla che dà origine ad una fiamma (d’altronde si tratta del primo segno di fuoco); insomma, in caso ci si dovesse far rispettare da qualcuno, un Ariete a portata di mano sarebbe una grande risorsa!

Sarebbe cosa buona e giusta in realtà che l’Ariete bilanci la sua istintività con un ragionamento riflessivo ed un atteggiamento diplomatico prima di agire in modo incurante delle conseguenze, ma di certo ha molto da insegnare in termini di spontaneità e di franchezza. Cito l’entusiasmo, l’esuberanza e la simpatia tra le sue doti, ma ciò che più ammiro personalmente in questo segno è la sua resilienza che ben si sposa con la sua mancanza di calcolo strategico: proprio per la sua tendenza a catapultarsi con tutte le sue forze in imprese eroiche guidato da una visione pulita della vita, seppur genuinamente egoistica, corre spesso il rischio di incorrere in delusioni, che tuttavia non abbattono il suo morale. Probabilmente non trarrà un gran insegnamento dalla delusione subita, perché la sua tenacia lo porterà a provarci ancora e ancora; tuttavia non perderà né l’ottimismo né l’amore che nutre per la vita. Fortunatamente lo sconforto non trova un grande spazio nel cuore dell’Ariete e ciò è reso possibile anche dalla sua abile capacità di vivere totalmente immerso nel presente.

Le qualità finora descritte fanno dell’Ariete un vero e proprio leader e sono peculiarità che trovano sovente sfogo in carriere militari, sportive o comunque a capo di team di qualsiasi tipo. Molti esponenti del segno sono infatti grandi appassionati di motori, moto e di corse automobilistiche, ma soprattutto sono dei grandi sportivi (praticano per lo più sport estremi); infatti la vita è per loro una gara continua, una competizione senza fine. Non hanno paura delle sfide e quanto più un’impresa vien collettivamente giudicata dalla società come impossibile, tanto maggiore è il piacere che deriva dal mettersi in gioco.

Ed ecco che talvolta l’Ariete sfoga questo eccesso di energia con febbri terapeutiche, intense ma rapide… oppure può tendere a soffrire di mal di testa, proprio quella parte del corpo che è a lui associata. Essendo anche il primo segno zodiacale, è proprio il segno che corrisponde all’ “io”, colui che fa le cose testardamente a modo suo e difende a spada tratta le proprie convinzioni. Rappresenta altresì, nell’analisi di un Tema Natale (Astrologia Genetliaca), la casa prima, ossia proprio la personalità peculiare di un individuo ed il modo in cui si presenta all’esterno e procede nella sua vita.

L’Ariete è infine un amico leale, seppur un compagno perennemente agitato, in quanto vive di emozioni forti: in amore, così come nella vita, è infatti un rinomato cacciatore che richiede un partner comprensivo della sua esistenza movimentata, se non addirittura partecipativo alle sue imprese spericolate!”

(Scritto da Alessia Praitano)

Desidero ringraziare Alessia per aver espresso cosi bene dei concetti affascinanti. Se desideri prendere contatto con Alessia per approfondimenti individuali, scrivimi una mail a info@noemifiorentino.com

con Amore,

Noemi Fiorentino