Il Toro: Tempo al tempo – Lentamente ottengo ciò che mi rassicura

ARGOMENTO: Astrologia

TEMPO DI LETTURA: 5 minuti

Identikit del Toro

Luogo: Campo di Grano

Oggetto: Teglia di pasta al forno

Simbolo: Rosa

Colore: tutti i colori di un prato fiorito

Film: “Un’ottima annata – A Good Year” / “Julie&Julia”

Ciao! Sono Noemi Fiorentino, mi occupo di crescita personale, psicologica, spirituale e energetica. Tra le mie tante collaborazioni, oggi lascio la parola ad Alessia Praitano, esperta di astrologia. Gustiamoci questo articolo tutto dedicato all’energia del segno zodiacale del Toro.

È infatti proprio la stabilità l’obiettivo lungimirante del solido ed affidabile Toro, capace di coltivare il suo territorio con costanza, proteggendolo con una staccionata inamovibile da quelle intromissioni che possono deliberatamente minare ciò che lui fa invece pazientemente fruttare.

Non a caso è un segno di Terra e fisso ed è governato da Venere, intesa qui come Dea genitrice, come Madre Natura che consente la naturale prosecuzione del ciclo della Vita. In questa prospettiva il Toro corrisponde infatti al periodo più rigoglioso della Primavera, quello in cui, dopo il risveglio energico e prorompente dell’Ariete, si assiste ad una calma ed abbondante maturazione dei frutti; la natura è, in questa fase, pacatamente lussureggiante e meravigliosamente colorata: un dipinto variopinto.

A proposito, se potessi immergere il Toro in un contesto artistico, l’associazione immediata sarebbe con i capolavori di Giuseppe Arcimboldo, a causa delle sue note “Teste composte” di frutta e verdura.

L’artigianato, la pittura, il disegno rientrano sicuramente tra i suoi hobby; d’altronde l’arte è proprio tra gli interessi primari di questo segno, che vive di passioni. Il Toro è veramente tra i segni più passionali dello Zodiaco, proprio perché vive attraverso i suoi sensi… la sensualità che trasmette è immediatamente evidente nonostante sia silenziosamente emanata: al Toro non interessa esibirsi, al Toro interessa godere selettivamente ma abbondantemente dei piaceri della vita, dall’amore con il partner, verso il quale è solitamente molto devoto, alle prelibatezze culinarie gustose, dalla musica alla brezza che scompiglia i capelli in una giornata di sole rigorosamente in campagna, di cui è amante.

Insomma, il Toro ama anche i più piccoli piaceri della vita da poter gustare in santa pace. C’è un film che mi ricorda molto tutti i valori di questo segno, ossia “Un’ottima annata – A Good Year”, in cui il protagonista, interpretato da Russell Crowe è un broker senza scrupoli della City che riscopre la bellezza della natura e dei sentimenti dopo una vacanza forzata nello splendido paesaggio francese della Provenza. La vita acquista finalmente un senso per lui proprio dopo aver compreso di aver sprecato tanto tempo in attività che non lo gratificavano quanto la combinazione di quei poco capitalizzabili momenti trascorsi nella semplicità, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino, quel nettare degli Dei generosamente donato dalla propria terra.

Russell Crowe – Scena del film “A Good Year”

È quella semplicità che gli concede il beneficio del risveglio, perché finalmente gli permette di godere della sensualità della materia che si rischia di trascurare quando si è impegnati nelle proprie lotte quotidiane, e che invece si può scatenare nel ballo di una prorompente domestica affacendata nelle pulizie, oppure nelle forme di un’opera d’arte che deve essere libera di sprigionare sfacciatamente la sua bellezza dal vivo e non invece essere condannata ad una prigionia in una cassaforte.

Un altro film che mi viene in mente è “Julie & Julia” in cui una sempre straordinaria Maryl Streep afferma: “Lo sai perché mi piace cucinare?” “No, perché?” “Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d’uovo, zucchero e latte, l’impasto si addensa: è un tale conforto.” Conforto che giunge ritrovando l’affidabilità anche nella buona cucina, quell’ingrediente segreto che lo difende dal caos della vita.

Il gusto è davvero uno dei punti focali del Toro: anatomicamente, la parte del corpo che gli si associa è la gola; non è affatto raro trovare appunto esponenti del segno appassionati di cucina (fortunati i commensali di un Toro) o che siano rinomati cantanti o doppiatori. La voce del Toro è infatti solitamente pacata e sensuale; occhio però a coprirsi bene con il freddo, perché il mal di gola ed il torcicollo sono spesso dietro l’angolo.

In amore, come accennato in precedenza, è una stabile e fidata presenza concreta, che ricerca relazioni durature che possano tranquillamente sfociare nel matrimonio, sognato dal Toro come un nido sereno ed armonico, da realizzarsi possibilmente in una abitazione ben solida. Il Toro ha una concezione sana della sessualità che vien vista solitamente come un rito naturale esclusivo e condiviso, che incornicia un sentimento sincero; molto attento alle necessità del partner, apprezza molto di più l’appagamento terreno dei sensi piuttosto che le fantasie vaganti nel mondo della mente.

È sempre attraverso l’amore che cerca di generare il suo ambìto clan familiare. Ma può essere un amante tendenzialmente possessivo, ed il senso del possesso è di fatto una peculiarità del Toro, nell’amore come nella vita.

Questo lo rende un abile amministratore delle finanze, dato che il denaro oculatamente guadagnato tramite il duro lavoro e mediante investimenti sicuri gli conferisce ovviamente quel senso di sicurezza al quale, come ho esordito, ambisce.

Infine, anche se è amante del quieto vivere, il consiglio è comunque quello di non approfittare troppo del suo animo bonario, in quanto il gigante buono è capace di inquietarsi proprio come l’animale che rappresenta, nel momento in cui la sua quasi infinita pazienza giustamente si esaurisce.

(Alessia Praitano)

Ringrazio Alessia per la sua ottima capacità di farmi e farci appassionare alle caratteristiche energetiche dei segni zodiacali.

Se volete usufruire della sua bravura per consulenze personali, mandate una mail a info@noemifiorentino.com

Con amore,

Noemi Fiorentino.

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Se è impossibile, allora io posso! Le caratteristiche dell’Ariete

Identikit Ariete:

Luogo: Circuito di Monza

Oggetto: Moto da corsa

Simbolo: Guanti da Boxe

Colore: Rosso

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Ciao, sono Noemi Fiorentino e mi occupo di crescita personale, di psicologia, di discipline olistica e di benessere a 360 gradi. L’articolo che leggerai è scritto da una persona di cui mi fido molto, Alessia Praitano, e che ha un modo secondo me molto bello e chiaro di parlarci del segno zodiacale dell’Ariete. Fammi sapere se ti ci ritrovi e cosa ne pensi! per noi è motivo di crescita e scambio!

Grazie e buona lettura!

SE E’ IMPOSSIBILE, ALLORA IO POSSO

“È proprio così per l’Ariete, il Tarzan dello Zodiaco, come descritto da Ciro Discepolo nella sua disquisizione sulle caratteristiche dei Segni Zodiacali (“Nuova Guida all’astrologia”, pag. 59, 2014, Ciro Discepolo) E d’altronde non potrebbe essere altrimenti per il primo segno dello Zodiaco che, da bravo pioniere, deve inaugurare, dall’Alba dei tempi, un nuovo anno astrologico nel momento in cui il Sole ripercorre il punto Gamma dell’Universo nella sua Eclittica, orbita immaginaria dei corpi celesti dello stilizzato sistema geocentrico quale è quello astrologico. È proprio questo passaggio del Sole che determina l’inizio della Primavera.

L’Ariete incorpora infatti, nella sua dimensione materica, tutta quella forza primordiale che serve ad un seme per diventare una piantina dovendo superare l’attrito del terreno al fine di poter nascere, quella magia energica con la quale la Natura si risveglia dal letargo invernale sfociando nella Primavera (gli esponenti del segno nascono proprio, a seconda dell’anno, tra il 21 marzo ed il 20 aprile). E per far ciò, è facile comprendere che l’Ariete necessita di una grande forza primitiva (e azzarderei dire incontrollabile perché ancora neonatale e non consapevolmente canalizzata)… ma soprattutto di notevole audacia!

Eh sì, ecco perché l’Ariete è ben rappresentato da Tarzan: è proprio il selvaggio che allo stesso tempo ha sia il coraggio di lottare per la sopravvivenza sia l’abilità di adattarsi ad un mondo che non gli appartiene… ancora. È infatti il segno che più è portato ad aprire con coraggio nuove strade, non tanto guidato dalla curiosità intellettuale di un Gemelli o di un Sagittario, quanto dalla adrenalina generata dal senso di sfida di testare le sue potenzialità; rientra pur sempre tra i segni cardinali, quelli, cioè, che definiscono i nuovi inizi.

E non a caso il suo governatore è Marte, Dio della guerra, espressione di impulsività e di vitalità talvolta anche provocatoria. L’Ariete vien spesso paragonato alla scintilla che dà origine ad una fiamma (d’altronde si tratta del primo segno di fuoco); insomma, in caso ci si dovesse far rispettare da qualcuno, un Ariete a portata di mano sarebbe una grande risorsa!

Sarebbe cosa buona e giusta in realtà che l’Ariete bilanci la sua istintività con un ragionamento riflessivo ed un atteggiamento diplomatico prima di agire in modo incurante delle conseguenze, ma di certo ha molto da insegnare in termini di spontaneità e di franchezza. Cito l’entusiasmo, l’esuberanza e la simpatia tra le sue doti, ma ciò che più ammiro personalmente in questo segno è la sua resilienza che ben si sposa con la sua mancanza di calcolo strategico: proprio per la sua tendenza a catapultarsi con tutte le sue forze in imprese eroiche guidato da una visione pulita della vita, seppur genuinamente egoistica, corre spesso il rischio di incorrere in delusioni, che tuttavia non abbattono il suo morale. Probabilmente non trarrà un gran insegnamento dalla delusione subita, perché la sua tenacia lo porterà a provarci ancora e ancora; tuttavia non perderà né l’ottimismo né l’amore che nutre per la vita. Fortunatamente lo sconforto non trova un grande spazio nel cuore dell’Ariete e ciò è reso possibile anche dalla sua abile capacità di vivere totalmente immerso nel presente.

Le qualità finora descritte fanno dell’Ariete un vero e proprio leader e sono peculiarità che trovano sovente sfogo in carriere militari, sportive o comunque a capo di team di qualsiasi tipo. Molti esponenti del segno sono infatti grandi appassionati di motori, moto e di corse automobilistiche, ma soprattutto sono dei grandi sportivi (praticano per lo più sport estremi); infatti la vita è per loro una gara continua, una competizione senza fine. Non hanno paura delle sfide e quanto più un’impresa vien collettivamente giudicata dalla società come impossibile, tanto maggiore è il piacere che deriva dal mettersi in gioco.

Ed ecco che talvolta l’Ariete sfoga questo eccesso di energia con febbri terapeutiche, intense ma rapide… oppure può tendere a soffrire di mal di testa, proprio quella parte del corpo che è a lui associata. Essendo anche il primo segno zodiacale, è proprio il segno che corrisponde all’ “io”, colui che fa le cose testardamente a modo suo e difende a spada tratta le proprie convinzioni. Rappresenta altresì, nell’analisi di un Tema Natale (Astrologia Genetliaca), la casa prima, ossia proprio la personalità peculiare di un individuo ed il modo in cui si presenta all’esterno e procede nella sua vita.

L’Ariete è infine un amico leale, seppur un compagno perennemente agitato, in quanto vive di emozioni forti: in amore, così come nella vita, è infatti un rinomato cacciatore che richiede un partner comprensivo della sua esistenza movimentata, se non addirittura partecipativo alle sue imprese spericolate!”

(Scritto da Alessia Praitano)

Desidero ringraziare Alessia per aver espresso cosi bene dei concetti affascinanti. Se desideri prendere contatto con Alessia per approfondimenti individuali, scrivimi una mail a info@noemifiorentino.com

con Amore,

Noemi Fiorentino