Un augurio speciale per una Pasqua piena di amore, anche a distanza!

Era Marzo del 2016, se ricordo bene, quando ho tenuto, insieme a Claudia di Pasquale, teatroterapeuta, un laboratorio di improvvisazione sul teatro e sul movimento.

Io danzatrice, lei attrice, insomma ci compensavamo alla grande! E in effetti la città in cui l’abbiamo proposto, Messina, ha risposto davvero bene. In poco tempo 25 partecipanti. sembrava qualcosa di assolutamente esplosivo!

Tralasciando l’aspetto tecnico di quel giorno, sì che è stato esplosivo! Quel giorno mi ha regalato incontri che non sono stati solo incontri, ma viaggi insieme, con molte di quelle persone.

Eppure, una tra quelle, detiene la corona assoluta: Pasquale Spinoso.

Oggi psicologo, psicoterapeuta in formazione, quel giorno di Marzo è stato come una manifestazione dell’anima sulla terra. Era bellissimo, gioioso, splendente. E, sebbene io sappia vedere molto chiaramente le ombre anche di chi conosco appena, quelle di Pasquale erano sempre bilanciate da una grandissima voglia di vivere, di esserci e di cambiare il mondo.

Me ne sono praticamente innamorata immediatamente e siamo diventati amici in un battito di ciglia. Ma la nostra amicizia è stata condita anche con passione comune per un lavoro che chiaramente ci avvicina molto.

In questo giorno speciale, il mio messaggio di rinascita è il nostro messaggio di rinascita. Io e Pasquale ci siamo confrontati, in un video che puoi trovare a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=za1tpjw7HUg

e il cui contenuto è riassunto in queste righe.

PASQUALE:

Sai, Noemi, stavo riflettendo in questo periodo di quarantena e guardavo le mie emozioni. Per ora si vive molto la solitudine, no? E pensavo che a volte ci piace, a volte no. Ricerchiamo la solitudine, il nostro spazio, ma al tempo stesso ricerchiamo anche l’altro.

Alla fine un’emozione su tutte mi ha incuriosito: la noia.

Mi sono chiesto a che servisse e ho pensato che la noia in qualche modo ci porta ad un limite nostro. Consideriamo che le richieste esterne sono pressanti e dobbiamo sempre fare qualcosa e questo non ci fa arrivare mai a prestare attenzione a noi, non ci fa mai arrivare alla noia!

Invece, in questo periodo in cui alcuni si annoiano, appunto, potremmo essere portati a capire cosa c’è in quello spazio vuoto interiore.

Ora, perché stiamo parlando della Pasqua? Perché sembra che noi stiamo vivendo la nostra “passione di Cristo” in questo periodo. Avevamo bisogno di fermarci, ma non ce la facevamo a farlo da soli. Dovevamo soffrire in un certo senso, essere costretti da una sofferenza esterna a raggiungere il nostro spazio privato dove si annidano le passioni.

E, chiudendo il discorso sulla solitudine, alla fine mi sono accorto che solitudine non è! Perché dentro di me ci sono più presenze che vanno a costruire una gruppalità. Possono essere emozioni, ricordi, interiorizzazioni di voci di altri. E anche se oggi sono solo fisicamente, non riesco a essere solo davvero, perché alla fine ciò che amo è dentro di me sempre.

Ed è questo che mi fa addormentare con il sorriso e mi fa sentire che l’umanità può sempre essere in cambiamento per migliorarsi.

Oggi il mio messaggio, il nostro messaggio è quindi quello di ascoltarsi, entrare in contatto con se stessi e con tutte quelle presenze che sono dentro di sè e creare, creare sulla base delle proprie passioni, perché il mondo ne ha davvero bisogno!

Chiudo allora l’intervento di Pasquale dicendo che oggi, in questa Pasqua cosi particolare, mi sento solo di ringraziare per l’amore che è in grado di attraversare spazio e tempo come fosse un soffio. E prometto che quell’amore è l’unica cosa a cui voglio rispondere nella mia vita e da cui voglio farmi guidare.

Quindi, vi auguro, vi auguriamo, che sia lo stesso per voi.

Io e Pasquale abbiamo la fortuna di abitare ai lati opposti dell’Italia e amarci tanto comunque!

Un abbraccio di cuore.

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